Vacanze più brevi e a medio raggio. Ma, per fortuna, il fascino dei sette laghi incastonati nelle Prealpi varesine resiste, così come il turismo centroeuropeo che trova nel Lago Maggiore un naturale punto di attrazione.
Su tutto, un solo pensiero, che si traduce, anche oggi, in uno sguardo al cielo e alla pioggia che potrebbe guastare il prosieguo di un ponte del I maggio iniziato all’insegna del sole e di temperature più che miti.
I turisti ci sono, anche se il vento della crisi non manca di far sentire qualche effetto: in ogni caso, si contano numerosi visitatori da tutta l’Italia, ma anche da Svizzera e Germania, giunti sin qui per godere dell’incantevole scenario del Verbano, ma anche delle valli varesine, dei paesi dipinti, dei siti archeologici, degli itinerari tra i boschi nella quiete delle prealpi o per i sentieri della pianura.
“Minimo comune denominatore è la voglia di coniugare una vacanza “tra arte e natura” alla buona tavola e alla scoperta dei sapori, dei piatti tipici e delle tradizioni agroalimentari del territorio” sottolineano il presidente e il direttore di Coldiretti Varese, Fernando Fiori e Francesco Renzoni, che confermano come “anche nella nostra provincia, come nel resto d’Italia, si registri un trend positivo per quanto riguarda le prenotazioni in agriturismo e la visita alle aziende agricole del territorio che offrono la possibilità di acquisti diretti direttamente dai produttori”.
In particolare si stanno affermando anche in provincia di Varese i Punti Campagna Amica, situati presso le aziende agricole accreditate alla rete nazionale di vendita diretta al consumatore: attualmente i “Punti” accreditati in provincia di Varese sono 26 e la loro ubicazione è facilmente individuabile utilizzando il sito internet www.campagnamica.it.
Come sottolinea il direttore dell’organizzazione agricola, Francesco Renzoni, “le nostre aziende agricole vogliono fare sistema e lavorare in sinergia con il contesto turistico provinciale.
Per questo va accresciuta la presenza ed coinvolgimento delle aziende stesse negli itinerari turistici e incentivate tutte le occasioni di recupero e valorizzazione dei prodotti tipici e delle ricette tradizionali”.
Come detto, di particolare importanza è il ruolo degli agriturismi che, come sottolinea l’associazione Terranostra di Varese, “sono molto gettonati in questo ponte del I maggio 2012 perché in grado di offrire una sintesi perfetta tra gusto, natura, tradizione e cultura enogastronomica”.
Non va dimenticato che negli ultimi anni, il “souvenir gastronomico” si è confermato come uno fra i più graditi nelle scelte dei turisti che visitano il nostro territorio: un dato su cui è importante lavorare, tenendo bene presente che la nostra stessa cucina (nelle sue varie articolazioni regionali) è, anch’essa, uno dei pilastri del “made in Italy” nel mondo.