Mentre in Italia il numero delle aziende agricole diminuisce del 32% e in Lombardia del 24%, in provincia di Varese le aziende aumentano di oltre il 16%.
Lo riferisce Tino Arosio, Direttore di Coldiretti Varese, commentando i primi dati del censimento agricolo che evidenziano che dal 2000 al 2010 nel territorio varesino si è passati da 1.612 a 1.872 aziende, contro un trend in controtendenza nelle province più agricole della Lombardia: - 37% a Sondrio, -30% a Milano, -32% a Bergamo, -24% a Brescia, -34% a Pavia, - 18% a Cremona, -23% a Mantova, - 22% a Lodi, - 26% a Monza. Insieme a Varese crescono solo Lecco (+ 37%) e Como (+26%).
“E’ un segnale molto positivo – commenta Fernando Fiori, Presidente di Coldiretti Varese – perché sta a dimostrare alcune cose importanti: che nelle aree territorialmente più difficili l’attività agricola è una opportunità di sviluppo, in altre parole è un mestiere interessante; che questa settore attira nuovi imprenditori; che ci sono nei nostri territori si fanno attività nuove e innovative (nuove colture, trasformazione e vendita diretta, multifunzionalità).
Diversa invece la situazione per quanto riguarda la dimensione media aziendale. Infatti – spiega Coldiretti Varese - in dieci anni, infatti, a livello regionale la dimensione media aziendale è passata da 14,6 a 18,4 ettari contro i 7,9 ettari della media italiana. Le imprese sono diventate più grandi a Mantova, Brescia, Milano e Sondrio con aumento delle superfici di oltre il 30 per cento. La punta massima di crescita è stata registrata da Pavia con il 47,4 per cento, mentre Lodi ha il record regionale in termini di superficie assoluta con 42,1 ettari per azienda.
Tra i valori più bassi c’è quello di Varese (7,2 ettari, -21%).
“La risposta a questo dato – commenta Arosio - è semplice e sta tutta nel dato del consumo del suolo. In dieci anni siamo passati da 14.428 ettari a 13.207 ettari di superficie agricola utilizzata (-8,5%), sottratta all’attività agricola da decisioni urbanistiche scriteriate. E’ chiaro che se la superficie agricola diminuisce e le aziende aumentano,  la dimensione pro-capite ne soffre. In questo sta però l’intelligenza delle imprese new entry (molte delle quali fatte da giovani) nel fare una agricoltura specializzata che non avesse bisogno di grandi superficie”.

Le dimensioni delle aziende agricole in Lombardia