PEDEMONTANA: NESSUNA REALTA’ PRODUTTIVA VARESINA DOVRA’ CHIUDERE 

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Ottima partecipazione di coltivatori diretti, proprietari ed affittuari (oltre 50) all’incontro organizzato ieri da Coldiretti Varese a Cassano Magnago, per valutare i contenuti dell’accordo di programma siglato a fine dicembre tra Mondo agricolo, Regione Lombardia e Società Pedemontana, nell’imminenza dell’inizio dei lavori per la costruzione della Autostrada che attraverserà la provincia di Varese.

Tale accordo guiderà e disciplinerà le procedure espropriative, le regole ed i livelli di indennizzo agli agricoltori, insieme alle azioni per l’affidamento delle opere di compensazione e mitigazione ambientale connesse alla realizzazione della Pedemonatana.
L’impatto sull’agricoltura varesina e sul territorio agrario e forestale sarà critico, tuttavia sono emerse dall’incontro indicazioni di lavoro che potrebbero trasformare l’arrivo di questa grande opera in opportunità concrete per valorizzare e rendere protagoniste le aziende agricole del territorio. Obiettivo prioritario di Coldiretti Varese è che nessuna realtà produttiva sia costretta a chiudere!
Coldiretti chiede infatti che siano attivate iniziative volte a garantire la valorizzazione e la permanenza delle imprese agricole insediate sul territorio interessato dall’opera.

‘Ai produttori agricoli locali dovranno essere affidate tutte le opere di compensazione e di mitigazione ambientale che accompagneranno la realizzazione della Pedemonatana’ - sottolineano da Coldiretti - ‘Vigileremo per far si che ciò accada, e chiediamo anche che sia individuata una autorità garante, che verifichi l’applicazione del protocollo, in particolar modo nei confronti delle amministrazioni locali.”.
L’accordo rappresenta un punto di partenza, al quale aggiungere altri elementi di valorizzazione dell’attività degli operatori del settore. ‘Insistiamo’ - proseguono da Coldiretti -  ‘affinchè siano le aziende locali ad essere coinvolte nella gestione delle opere connesse, con la fornitura non solo di servizi ma anche e soprattutto di alberi e piante coltivate sul territorio provinciale per le opere di mitigazione’.

Pedemontana deve diventare, anche in prospettiva dell’Expo 2015, un palcoscenico per le produzioni agricole ed alimentari della filiera tutta agricola e italiana, attraverso punti di vendita diretta e organizzata da parte degli agricoltori da realizzarsi sui percorsi di queste opere. “Queste – assicura il Presidente di Coldiretti Varese – sono le nostre aspettative, le aspettative del nostro territorio. E su questo misureremo la politica e le istituzioni”.
Coldiretti, con i propri uffici, è già a disposizione di tutte le imprese agricole per accompagnarle ed assisterle in tutti i rapporti con le Istituzioni e gli Enti per il rispetto degli accordi fissati nel Protocollo di Intesa per Pedemontana.

I PUNTI SALIENTI DELLA PROPOSTA DI COLDIRETTI:

1. UTILIZZARE I RELIQUATI O LE AREE DISMESSE, INCOLTE E/O ABBANDONATE PER LE MITIGAZIONI/COMPENSAZIONI
2. ACQUISIZIONE ESPROPRIATIVE AI VALORI DI MERCATO, IN CONSIDERAZIONE DEL VALORE REALE CHE L’AREA AGRICOLA RIDOTTISSIMA
3. PREDISPORRE DELLE AREE DI SOSTA DEDICATE AL MERCATO DEI PRODOTTI AGRICOLI LOCALI, UNA VETRINA PER LE IMPRESE DELLA ZONA E OCCASIONE DI RILANCIO DELL’AGRICOLTURA GRAVEMENTE DANNEGGIATA
4. FAVORIRE L’AFFIDAMENTO IN VIA PRIORITARIA ALLE IMPRESE AGRICOLE INSEDIATE SUL TERRITORIO PER LO SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITÀ DI SISTEMAZIONE, MANUTENZIONE E SALVAGUARDIA.
5. LE AREE PREORDINATE ALL’OCCUPAZIONE TEMPORANEA (ES. ATTIVITÀ DI CANTIERIZZAZIONE) INDIVIDUATE SENZA CANCELLARE E/O PREGIUDICARE COLTIVAZIONI AGRICOLE ESISTENTI. SUGGERIAMO DI RICORRERE ALLE SUPERFICI INCOLTE E/O ABBANDONATE, O ALLE AREE BOSCHIVE DI MINOR PREGIO (PREVIA RIMOZIONE DEL BOSCO E SUO RIPRISTINO CON CONSEGUENTE RIQUALIFICAZIONE DELLE ESSENZE ARBOREE A FINE CANTIERE).