Scade il 1° ottobre il termine per dotarsi della Pec ed iscrivere al Registro Imprese il proprio “domicilio digitale” attivo. Non solo: il Decreto Semplificazioni fissa l’applicazione di una sanzione in misura raddoppiata rispetto a quanto indicato nell’art. 2630 c.c., alle imprese che non abbiano indicato il proprio domicilio digitale, con importi, per ciascun soggetto obbligato, tra un minimo di 206 a un massimo di 2.064 euro per le società (412 euro se pagate in forma ridotta entro 90 giorni) e da un minimo di 30 euro a un massimo di 1.548 euro per le imprese individuali (60 euro se pagate in forma ridotta entro 90 giorni). Verranno quindi del tutto dismessi i precedenti sistemi che prevedevano una mera (e di fatto inefficace) “sospensione” delle pratiche al registro imprese.
Attenzione all’importanza di mantenere sempre attivo il cosiddetto domicilio digitale: il Conservatore dell’ufficio del Registro imprese, ove rilevi un domicilio digitale inattivo, chiederà alla società di provvedere all’indicazione di un nuovo domicilio digitale entro il termine di 30 giorni, decorsi i quali, perdurando l’inattività e in assenza di opposizione da parte della stessa società, procederà all’applicazione della sanzione e all’assegnazione d’ufficio di un nuovo indirizzo.
Invitiamo con la massima urgenza tutti coloro ancora privi di posta elettronica a contattare gli uffici di riferimento di Coldiretti in modo da poter provvedere a sanare la situazione in tempo utile.
12 Settembre 2020
Pec: importante attivarla e comunicarla entro il 1° ottobre