OBIETTIVO
La Misura si pone l’obiettivo di aumentare la redditività e la competitività delle aziende agricol del comparto lattiero-caseario dei bovini da latte
CHI PUO’ PRESENTARE LA DOMANDA
Possono presentare domanda le imprese e le società che conducono un allevamento di bovini da latte che possiedono i seguenti requisiti:
- titolare di partita IVA
- iscritte al Registro delle Imprese della Camera di Commercio
- in possesso della qualifica di IAP oppure sia imprenditore agricolo ai sensi dall’articolo 2135 del Codice Civile
CONDIZIONI PER ESSERE AMMESSI AL FINANZIAMENTO
Le imprese e le società agricole, al momento della presentazione della domanda devono:
A. condurre un allevamento di bovini da latte ed essere titolari di quota latte da almeno 12 mesi
B. presentare un Piano aziendale per lo sviluppo dell’attività agricola con parere preventivo positivo di sostenibilità finanziaria
C. garantire il rispetto delle norme vigenti in materia di igiene e sicurezza dei lavoratori
D. garantire il lavoro ad almeno 1 Unità Lavoro Anno (ULA) pari a 1.800 ore/anno. Nel caso di aziende ubicate in zone svantaggiate è sufficiente garantire il lavoro a 0,5 ULA, purchè al termine dell’investimento si arrivi almeno ad 1 ULA
E. essere in regola con il rispetto degli obblighi previsti dal regime delle quote latte relativamente al versamento del prelievo supplementare dovuto
F. essere in possesso del permesso di costruire o, in alternativa , della Denuncia di Inizio Attività (D.I.A.) assentita per le opere per le quali è richiesto il contributo
INTERVENTI AMMISSIBILI
Sono ammessi i seguenti interventi:
- opere di miglioramento fondiario di natura straordinaria quali costruzione, ristrutturazione, risanamento conservativo di fabbricati rurali al servizio dell’azienda agricola, ad eccezione degli edifici destinati ad abitazione e degli uffici
- realizzazione e/o ristrutturazione degli impianti di trasformazione e commercializzazione dei prodotti aziendali, a condizione che almeno 2/3 della materia prima lavorata sia di provenienza aziendale
- introduzione dei sistemi di qualità
- ristrutturazione degli impianti irrigui e trasformazione della tecnica irrigua finalizzati alla riduzione dei consumi idrici aziendali di almeno il 30%
- introduzione in azienda dell’impiego di fonti energetiche rinnovabili, con l’esclusione degli impianti fotovoltaici. L’energia prodotta deve essere utilizzata in prevalenza nel ciclo produttivo dell’azienda e comunque esclusivamente all’interno dell’azienda stessa
- realizzazione di interventi finalizzati al risparmio energetico (esempio: coibentazione, pompe di calore)
- acquisto e/o realizzazione di impianti mobili, semi mobili e fissi per la produzione, conservazione, trasformazione dei prodotti agricoli e zootecnici
- acquisto di nuove macchine e attrezzature limitatamente a quanto riportato nell’allegato 1
- acquisto di dotazioni fisse per la conservazione e la trasformazione dei prodotti agricoli e zootecnici
- adeguamento impiantistico, igienico sanitario e per la sicurezza dei lavoratori di livello superiore a quello definito dalle norme vigenti (esempio: smaltimento dell’amianto)
- acquisto di nuove apparecchiature e strumentazioni informatiche connesse agli interventi ammissibili
- acquisto e/o realizzazione di impianti aziendali mobili, semi-mobili e fissi per la trasformazione e valorizzazione degli effluenti di allevamento
- realizzazione di coperture delle vasche di stoccaggio degli effluenti di allevamento
- acquisto di nuovi autonegozi esclusivamente per la commercializzazione di dei prodotti aziendali su aree pubbliche
DATA DI INIZIO DEGLI INTERVENTI
Gli interventi devono essere sostenuti dopo la data di presentazione della domanda.
Le date di avvio cui far riferimento sono:
- per la realizzazione delle opere: la data di inizio lavori comunicata al Comune
- per l’acquisto delle dotazioni e degli impianti: la data delle fatture di acquisto
TIPOLOGIE DI AIUTO
L’aiuto può essere concesso secondo le seguenti tipologie:
- contributo in conto capitale
- contributo in conto interessi sui finanziamenti concessi da Istituti di credito
Possono scegliere tra le due tipologie di aiuto i richiedenti che:
- hanno i requisiti di giovane agricoltore
- non hanno i requisiti di giovane agricoltore e propongono un programma di investimenti che, in termini di spesa riconosciuta ammissibile, risulti inferiore a 400.000 euro
- non hanno i requisiti di giovane agricoltore e conducono un’impresa ubicata in zona svantaggiata montana
Per tutti gli altri richiedenti il contributo è erogato solo in conto interessi.
A QUANTO AMMONTA IL CONTRIBUTO
L’ammontare massimo del contributo in conto capitale è il seguente:
| Tipo di impresa richiedente |
Ubicazione dell’impresa richiedente |
|
| Zone non svantaggiate |
Zone svantaggiate montane |
|
| Condotta da agricoltore non giovane |
35% |
45% |
| Condotta da giovane agricoltore |
40% |
50% |
Il contributo in conto interessi viene erogato mediante un abbattimento del tasso di riferimento utilizzato per il calcolo degli interessi e può essere concesso sino al raggiungimento dell’Equivalente Sovvenzione Lorda (ESL) pari ai limiti percentuali indicati per il contributo in conto capitale.
Il contratto di mutuo da stipulare con Istituti di credito che abbiano sottoscritto apposita convenzione con OPR deve essere stipulato a tasso fisso e avere durata compresa tra 7 e 15 anni.
MASSIMALE DI SPESA
Per ogni beneficiario il massimale di spesa ammissibile a contributo varia come di seguito indicato:
a) per le imprese singole situate in zona svantaggiata che garantiscono, al momento della presentazione della domanda, il lavoro ad almeno 0,5 ULA con l’obbligo di elevarlo ad 1 ULA a fine investimento, il massimale di spesa ammissibile è pari a 130.000 euro/ULA. Il massimale di spesa per l’intero periodo di applicazione del PSR 2007-2013 è pari ad euro 500.000 per impresa.
b) per le imprese singole che garantiscono, al momento della presentazione della domanda, il lavoro ad almeno 1 ULA il massimale di spesa ammissibile è pari a 180.000 euro/ULA. Il massimale di spesa per l’intero periodo di applicazione del PSR 2007-2013 è pari ad euro 1.000.000 per impresa.
Incrementi dei massimali di spesa sono previsti nel caso gli investimenti riguardino anche la fase di trasformazione dei prodotti aziendali.
Per il calcolo del massimale di spesa si fa riferimento alle ULA aziendali previste a fine investimento.
La spesa minima ammissibile per programma di investimento è pari a euro 20.000 per le imprese agricole situate in zona svantaggiata e ad euro 40.000 per le altre imprese.
Le domande istruite positivamente ma non ammesse a finanziamento ai sensi della Sottomisura A non sono finanziabili ai sensi della Misura 121 ordinaria e viceversa.
PRIORITA’ DI INTERVENTO
L’attribuzione del punteggio di priorità è elemento indispensabile per stabilire la posizione che ogni domanda assume all’interno della graduatoria ed avviene valutando nell’ordine:
a) le caratteristiche degli interventi desunte dal Piano aziendale
b) il comparto produttivo interessato dagli interventi
c) il tipo di intervento proposto e l’ambito territoriale in cui questo viene realizzato
d) le caratteristiche dell’impresa o della società
e) la coerenza con la programmazione provinciale
Ogni domanda per poter proseguire l’iter istruttorio deve raggiungere una soglia di punteggio minimo pari a 15 punti.
QUANDO PRESENTARE LA DOMANDA
Le domande possono essere presentate ininterrottamente dal giorno successivo della pubblicazione delle presenti disposizioni attuative sul BURL fino al 31 luglio 2010.
| Presentazione delle domande |
Periodo I |
Periodo II |
| Data inizio |
Dal giorno successivo alla pubblicazione sul BURL |
01.05.2010 |
| Data chiusura |
30.04.2010 |
31.07.2010 |
DOCUMENTAZIONE DA PRESENTARE
- copia cartacea della domanda e della scheda di Misura firmate in originale
- piano aziendale per lo sviluppo dell’attività agricola, che comprenda un parere positivo relativo alla sostenibilità finanziaria dell’intervento, espresso da un Confidi operante nel settore agricolo o da un Istituto bancario
- progetto e computo metrico analitico estimativo preventivo delle opere corredati dai disegni relativi alle opere in progetto
- copia del permesso di costruire o, in alternativa, della Denuncia di Inizio Attività (DIA) assentita per le opere connesse con il programma di investimento
- tre preventivi di spesa, forniti da ditte in concorrenza, nel caso di acquisto di dotazioni finanziabili ossia macchinari, attrezzature e componenti edili non a misura.
REALIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI
Gli interventi devono essere realizzati entro e non oltre 15 mesi dalla pubblicazione sul BURL del provvedimento di suddivisione delle risorse finanziarie.
DOMANDA DI PAGAMENTO
Il beneficiario può richiedere alla Provincia, tramite una apposita “domanda di pagamento”:
- l’erogazione di un anticipo pari al 50% dell’importo del contributo concedibile
- l’erogazione dello stato di avanzamento lavori (SAL) – solo per i contributi concessi in conto capitale - determinato in percentuale sulla base delle opere realizzate (minimo 30% - massimo 90% dell’importo dell’investimento ammesso). Il SAL non è concesso a chi ha beneficiato dell’anticipo.
- il saldo del contributo.
ALLEGATO 1 – MACCHINE ED ATTREZZATURE AMMISSIBILI
A. macchine motrici o trattrici per la lavorazione e preparazione dei terreni, la semina, la raccolta e l’irrigazione utilizzate in tecniche colturali tradizionali e/o per la gestione della stalla, a condizione che non aumenti il numero di macchine motrici o trattrici aziendali. Per ogni macchina motrice o trattrice acquistata ai sensi della presente Sottomisura, deve essere dimostrata la dismissione e la rottamazione di una analoga macchina presente in azienda da almeno 1 anno.
Il finanziamento di carri desilatori-miscelatori semoventi è limitato a quelli ad asse verticale.
B. attrezzature per la lavorazione e preparazione dei terreni, la semina, la raccolta e l’irrigazione utilizzate in tecniche colturali tradizionali e/o attrezzature per la gestione della stalla.
Il finanziamento di carri desilatori-miscelatori è limitato a quelli ad asse verticale.
C. macchine ed attrezzature per la distribuzione degli effluenti di allevamento e dei fertilizzanti.
Tale tipologia di investimento è ammissibile per i richiedenti che debbano adeguarsi ai vincoli posti dalla Direttiva CEE relativa alla protezione delle acque dall’inquinamento provocato dai nitrati provenienti da fonti agricole.
D. macchine ed attrezzature per la distribuzione di fitofarmaci. Sono ammesse esclusivamente quelle per promuovere la conservazione e il miglioramento qualitativo delle risorse idriche.
E. attrezzature per la semplificazione e la razionalizzazione delle tecniche colturali mediante la minima lavorazione e la semina su sodo. Al momento della presentazione della domanda di contributo, il richiedente deve allegare un piano triennale di lavorazioni del terreno, con il quale dimostri la pianificazione del passaggio da tecniche tradizionali a tecniche conservative.