VARESE - I mirtilli, ma anche i formaggi vaccini e i rari caprini della Valcuvia, i piccoli frutti, il miele prealpino d’acacia Dop, le erbe officinali, con i cosmetici derivati, i succhi di frutta, il vino dei Ronchi Varesini.
Tanti coprotagonisti domani sera a “Sorriso di Stelle”, l’evento al quale non mancherà, anche quest’anno, il supporto di Coldiretti Varese nell’atmosfera suggestiva di Ville Ponti: qui si tiene l’evento benefico promosso da Confcommercio-Uniascom e le altre importanti realtà che vi collaborano, i cui proventi sosterranno un progetto sull’autismo infantile di respiro internazionale.
I produttori di Coldiretti Varese e Campagna Amica saranno impegnati nelle diverse “isole del gusto”, come quella dedicata alle produzioni locali o dei dolci, dove si potrà gustare il gelato di capra preparato da Paride Peloso. Specialità locali anche alla base dei risotti: formaggella e sebuino per quello affidato allo chef Giordano Ferrarese, porcini e mirtilli (quelli di Enrico e Federico Montonati) per quello che preparerà lo chef Damiano Simbula.
Sette le imprese agricole quest’anno coinvolte nella serata: “Cascina Piano” di Franco Berrini, “A Poc a Poc” di Federico ed Enrico Montonati; “Caprivalcuvia” di Paride Peloso; “Cascina Piano” di Franco Berrini; “Il Ronco” di Paolo Zanotti; “Le Sinergie” di Carmela Pappalardo; “Vecchietti di Montegrino” di Natalia Baltina”; “Carera Andrea”.
“Anche da parte nostra, il migliore augurio affinchè la serata possa incontrare il miglior riscontro. Quando la solidarietà chiama, Coldiretti c’è e i suoi produttori sono felici di esserci insieme alla nostra città capoluogo” commenta il presidente provinciale dell’organizzazione agricola Fernando Fiori.
“Un’agricoltura sana lo è anche nei principi: il progetto di Coldiretti guarda in positivo ed è fatto innanzitutto di valori, che partono dall’attenzione dei più deboli alla trasparenza assoluta nei confronti dei consumatori. Vogliamo costruire una filiera agricola tutta italiana che sappia valorizzare i nostri prodotti agroalimentari d’eccellenza e che allo stesso tempo sappia anche essere attenta ai più deboli. Per farlo partiamo dal territorio, camminando insieme a chi lo abita. E, soprattutto, con la volontà di dialogare e rispondere. Sempre”.