“Cercare funghi è una passione da vivere in sicurezza”. Si può condensare in queste parole l’appello che Coldiretti Varese rivolge a quanti si recano in montagna e in collina per la cerca dei miceli autunnali, in un anno particolarmente avaro di prodotto ma, purtroppo, denso di incidenti, anche mortali: l’ultimo, pochi giorni fa, ha visto vittima un raccoglitore di Mornago (Varese) ed è il terzo incidente mortale, in appena tre giorni, nella vicina val d’Ossola (provincia di Verbania).

La Coldiretti prealpina ribadisce “l’importanza di seguire le regole basilari” per una raccolta sicura: in particolare, ha stilato un decalogo di comportamenti, regole e accorgimenti da seguire per raccogliere i funghi in sicurezza evitando così pericoli per la propria vita, quella di amici e compagni d’avventura e dei soccorritori.
“E’ innanzitutto necessario preparare bene la propria escursione, documentandosi sull’itinerario e sulla difficoltà del tracciato da seguire. Mai strafare e, soprattutto, essere consapevoli delle proprie abilità fisiche e psichiche” sottolineano il presidente e il direttore di Coldiretti Varese, Fernando Fiori e Francesco Renzoni.

Di prioritaria importanza è comunicare i propri spostamenti prima di intraprendere l'escursione; mai inoltrarsi da soli nel bosco, la presenza di un compagno è garanzia di un primo soccorso; consultare, prima della partenza, i bollettini meteorologici e osservare costantemente sul posto l'evoluzione delle condizioni atmosferiche. In caso di mal tempo non sostare in prossimità di alberi, pietre ed oggetti acuminati perché potrebbero attirare fulmini; scegliere l'abbigliamento e l'attrezzatura adatta all'impegno e alla lunghezza dell'escursione: si consigliano calzature da trekking, cellulare, lampada e coltello. 
Se non si è certi della commestibilità del proprio raccolto – spiega Coldiretti Varese - effettuare un controllo presso gli Ispettorati Micologici o l'Azienda Sanitaria Locale.
E’ inoltre bene informarsi sui limiti di raccolta e sui relativi permessi da richiedere.
E’ vietato inoltre utilizzare rastrelli o uncini che possano danneggiare il micelio mentre è importante ricordarsi di pulire immediatamente il fungo dai residui di rami, foglie e terriccio per garantire la sua integrità. 
I funghi raccolti – prosegue Coldiretti Varese – vanno trasportati in contenitori rigidi ed areati, meglio cestini. L'utilizzo di sacchetti di plastica non permette infatti la diffusione delle spore fungine nel bosco. La mancanza di areazione causa il deterioramento del prodotto.
In caso di caso di necessità contattare il 1515, numero di Emergenza Ambientale del Corpo Forestale dello Stato.

Si stima che i quasi 10 milioni di ettari di bosco, che coprono un terzo dell'Italia, possano offrire una produzione di circa 30mila tonnellate tra porcini, finferli, trombette, chiodini e altre numerose specialità.