1 Dicembre 2025
Festa dell’Olio Novello 2025, a Marone un confronto sul futuro dell’olivicoltura del Lago

Presso la Sala della Comunità a Marone, si è svolto venerdì 29 novembre il convegno dal titolo:  “Come il cambiamento climatico cambia l’agricoltura e l’olivicoltura sul lago”, momento centrale della 10ª edizione della Festa dell’Olio Novello. Una serata molto partecipata, che ha messo al centro l’olio made in Brescia, il lavoro degli olivicoltori e le sfide poste dai cambiamenti climatici.

All’incontro – moderato nell’ambito della manifestazione promossa dal Comune di Marone – hanno portato i saluti istituzionali Alessio Rinaldi, sindaco di Marone, e Marco Ghitti, presidente della Comunità Montana del Sebino.

Sono inoltre intervenuti: Ettore Prandini, presidente nazionale Coldiretti, Paolo Inselvini, europarlamentare, Giorgio Maione, assessore all’Ambiente e Clima di Regione Lombardia, Diego Invernici e Floriano Massardi, consiglieri regionali, Gianfranco Comincioli, presidente Coldiretti Lombardia, Laura Facchetti, presidente Coldiretti Brescia e Simone Frusca, responsabile settore tecnico di Coldiretti Brescia.

Le trasformazioni climatiche in corso stanno ridisegnando il paesaggio agricolo della provincia di Brescia e dell’area del Lago d’Iseo – precisa Coldiretti Brescia - temperature più alte, inverni più miti, maggiore variabilità delle precipitazioni e fenomeni meteorologici estremi stanno modificando non solo le colture tradizionali, ma anche la distribuzione di specie come l’olivo, storicamente legato alle regioni mediterranee.

“Marone e il suo olio raccontano l’identità della nostra provincia: famiglie agricole che, con passione, mantengono vivi terrazzamenti e uliveti affacciati sul lago – precisa Laura Facchetti presidente di Coldiretti Brescia - il confronto di oggi è stato concreto e molto partecipato: abbiamo parlato di clima, ma anche di reddito degli agricoltori, giovani, turismo rurale e filiera corta. L’obiettivo è semplice e ambizioso: fare in modo che ogni bottiglia di olio del Sebino porti con sé il valore del lavoro dei produttori e la bellezza di questo territorio».

Negli ultimi anni la Lombardia ha visto crescere l’interesse verso l’olivicoltura: oggi la regione conta circa 2.000 ettari di oliveti e 49 frantoi attivi, e la provincia di Brescia rappresenta da sola l’85% degli impianti lombardi. Le aree lacustri – Garda e Iseo in particolare– stanno diventando sempre più favorevoli alla coltivazione dell’olivo grazie ai microclimi mitigati e all’innalzamento medio delle temperature.

«L’olivicoltura lombarda, rispetto ad altre nostre produzioni agroalimentari rappresenta una realtà di nicchia – racconta Gianfranco Comincioli, presidente Coldiretti Lombardia – è però una realtà di alta qualità e strategica in termini di gestione e cura del paesaggio, biodiversità e turismo. Per affrontare il cambiamento climatico servono strumenti adeguati sotto diversi aspetti: dalla lotta ai patogeni alla capacità di adattamento agli eventi estremi fino alla gestione dell’acqua e ai sostegni per l’efficientamento produttivo. L’appuntamento di oggi è una nuova occasione per sottolineare l’importanza di fare squadra tra istituzioni, mondo agricolo e comunità locali per dare un futuro alle nostre colline olivate”.

Il cambiamento climatico crea nuove criticità: siccità estive, stress idrico, gelate tardive, instabilità climatica e parassiti come la mosca olearia, la cimice, la calcola verde ecc., la cui incidenza è aumentata proprio per le condizioni meteorologiche atipiche. Nel Garda e nel Sebino, ad esempio, gli operatori segnalano negli ultimi anni anche forti oscillazioni produttive, con cali significativi in alcune annate. L’olivicoltura bresciana è una produzione “di nicchia”, ma dal grande valore culturale, ambientale e paesaggistico: custodisce tradizioni secolari, sostiene l’economia locale e contribuisce alla cura del territorio, contrastando l’abbandono delle aree collinari.

“L’obiettivo – precisa Simone Frusca responsabile settore tecnico di Coldiretti Brescia-  è costruire una visione condivisa sul futuro dell’agricoltura bresciana e del paesaggio olivicolo del Lago d’Iseo, un patrimonio da proteggere e rendere resiliente per le prossime generazioni. Inoltre, potrà essere l'occasione per prendere sempre più coscienza dell'importanza del settore agricolo, non solo come comparto economico ma anche e soprattutto come presidio sul territorio, opportunità di resilienza nei territori più difficili ma strategici per l'assetto idrogeologico; l'agricoltura diviene presidio sociale, culturale, opportunità di conservazione della biodiversità, oltre che di approvvigionamento to del cibo, bene essenziale e insostituibile per la vita dell'umanità”.

Le conclusioni al presidente nazionale Coldiretti Ettore Prandini: “l’olio del nostro lago è il simbolo di un’agricoltura che resiste e innova. Gli eventi climatici estremi mettono in difficoltà gli olivicoltori, ma allo stesso tempo ci spingono a investire in ricerca, tecniche agronomiche più sostenibili e tutela del territorio. Come Coldiretti vogliamo che l’olio italiano, frutto di lavoro e qualità certificata, sia sempre più riconosciuto e valorizzato, difendendo i produttori dalle importazioni sottocosto e dalle speculazioni lungo la filiera».

BALCONI FIORITI IN PROVINCIA DI VARESE

Scopri i vincitori

Varese: le consegne a domicilio dei nostri agriturismi

Varese: le consegne a domicilio dei nostri agriturismi

A VARESE… SPESA A DOMICILIO CON CAMPAGNA AMICA!

La spesa a casa con Campagna Amica

Clicca qui per l’elenco degli agriturismi in provincia di Varese

Clicca qui per l'elenco degli agriturismi in provincia di Varese

Leggi l’ultima newsletter di Coldiretti Varese

Leggi l'ultima newsletter di Coldiretti Varese

Continuando con la navigazione in questo sito, accordi l'utilizzo dei nostri cookie. Approfondisci

Le impostazioni dei cookie in questo sito sono impostate su "permetti cookie" per permettere la migliore esperienza di navigazione possibile. Se continui l'utilizzo di questo sito senza cambiare le impostazioni del tuo browser o se clicchi su "Accetto" confermai l'autorizzazione di tali cookie.

Chiudi