Varese, città bee-friendly, amica delle api. Un’immagine significativa di una città amica dell’agricoltura e dell’ambiente, dove la cultura del verde, degli orti urbani e della promozione della filiera corta trovano la giusta valorizzazione.
Sono solo alcuni dei molti temi sviluppati ieri pomeriggio nell’incontro che il candidato sindaco Paolo Orrigoni ha avuto con la giunta e i rappresentanti di Coldiretti Varese presso la sede di via Piave. Ad accogliere e guidare il confronto, il presidente e il direttore dell’organizzazione agricola, Fernando Fiori e Raffaello Betti: “Ben volentieri abbiamo accettato di incontrare Orrigoni, così come siamo disponibili al confronto con tutti i candidati che avranno piacere di interloquire con la nostra realtà, che rappresenta la maggioranza degli imprenditori agricoli del territorio prealpino. Ciò è nel dna di Coldiretti: confrontarsi, capire e proporre sono principi che da sempre ci appartengono”.
Orrigoni ha toccato numerosi punti di interesse per le imprese agricole del territorio varesino, particolarmente per il progetto di una “Varese Smart City” che punta sul turismo, che può crescere insieme all’agricoltura e a un prodotto tipico che diventa strumento di marketing e promozione territoriale. Il candidato sindaco ha evidenziato la necessità di rendere più snelli gli iter burocratici per le imprese e creare una rete integrata per la ricerca del lavoro e un sistema per la riqualificazione dei disoccupati: non ultimo, ha toccato lo sviluppo dell’e-commerce, argomento che ben si integra con l’innovazione che le imprese agricole – in particolare quelle legate al circuito Campagna Amica di vendita diretta- hanno sviluppato negli ultimi anni.
Dello sviluppo degli AgriMercati di Campagna Amica hanno parlato il presidente e il direttore, sollecitando un impegno forte nel proseguire ed accrescere una realtà di successo, già presente a Varese con particolare frequenza: nella città capoluogo sono infatti
“Coldiretti è pronta sempre più a entrare nelle scuole, sia per la formazione dei giovani alla cultura rurale, della tutela e della sicurezza ambientale e alimentare, sia promuovendo nelle mense i prodotti a km zero”.