Edizione numero 26 per la Fiera Agricola di Monvalle che torna puntuale, alla seconda domenica di settembre, con un programma che valorizza l’agricoltura tipica ‘made in Varese’.
L’esposizione dei prodotti del territorio, i laboratori per i bambini e il menu a tema contadino contraddistinguono il cartellone dell’edizione 2016: l’appuntamento è in via Trieste, dove gli stand apriranno alle 8.30 per protrarsi fino al pomeriggio inoltrato (ore 18.30). L’evento vedrà la presenza di allevatori e coltivatori del Varesotto, che metteranno in bella mostra ovini, caprini, equini ed animali da cortile. Inoltre, per l’intero corso della manifestazione, sono in programma degustazioni di vario genere.
Intenso e dettagliato il programma: si parte alle 8.30 con l’inaugurazione; alle 9.30 apriranno i lavoratori didattici a tema per i bambini a cura dell’Associazione Ascoli di Varese; alle ore 10.30, si parlerà de ‘I segreti del salame’ a cura dell’azienda agricola Moscheri; mezz’ora più tardi (ore 11, riproposto alle 14) ‘Sensibilizzazione alimentare sul latte’ con la relazione a cura del dottor Adriano Bozz, veterinario. Nel pomeriggio, si parla de ‘I segreti del formaggio’ a cura dell’azienda agricola Castelletto di Gian Luca Tagni e, alle 16, appuntamento con la tradizionale gara della ‘Ranza’.
Anticipa la chiusura della manifestazione, alle ore 17, la premiazione degli agricoltori partecipanti alla fiera, mentre, alla sera, ci sarà una cena a tema contadino presso lo stand della Pro Loco.
“Si tratta di un evento importante e che valorizza il ruolo rurale di un Comune – quello di Monvalle, appunto – che si trova in una posizione fantastica sul Lago Maggiore e dove il connubio tra agricoltura, tradizioni rurali, prodotti tipici e turismo è sempre più segno di un’unione importante” commenta Francesco Riva, dirigente di Coldiretti e membro del comitato organizzatori.
Ancora, il presidente e il direttore di Coldiretti Varese Fernando Fiori e Raffaello Betti sottolineano “il carattere ampio dell’iniziativa, che unisce momenti di approfondimento di grande interesse e importanza per gli operatori del settore rurale ad un calendario di eventi che aprono i propri orizzonti all’intera comunità e sono motivo d’attrazione per le famiglie e per i cittadini consumatori anche al di fuori del territorio comunale e provinciale: un fine settimana d’autunno da vivere alla scoperta dell’agricoltura, dei suoi segni, tradizioni e storia”.
