Gli agriturismi del territorio di Varese crescono nel segno di comunicazione, tradizione ed accoglienza: un equilibrio perfetto fra “ruralità” e “innovazione” che, se da un lato sa tramandare memorie contadine e ricette di territorio, dall’altro sa proporsi al proprio pubblico sfruttando tutti i mezzi messi a disposizione dalle nuove tecnologie.
E sono in tanti che, proprio in questi giorni, stanno utilizzando la “App iTerranostra” per Smartphone per prenotare una cena o una vacanza di più giorni – complice l’imminente ponte di Ognissanti - in uno degli oltre quaranta agriturismi del territorio prealpino.
“Tutto vero” dice Massimo Grignani, presidente di Terranostra Varese, associazione che riunisce gli agriturismi del territorio. “L’agriturismo è a ben ragione considerato come un luogo dove si fa cucina “a chilometro zero”, valorizzando le ricette di tradizione e utilizzando gli ingredienti dell’impresa agricola cui è legato: ma in agriturismo si va sempre più spesso grazie al “passa parola telematico” sul web o utilizzando i nuovi supporti informatici, come l’innovativa “App” che Terranostra ha messo gratuitamente a disposizione di tutti”.
Grignani è stato confermato la settimana scorsa alla presidenza dell’associazione agrituristica (il mandato sarà quadriennale), coadiuvato dal vice Giacomo Sala: fanno parte del consiglio direttivo di Terranostra Francesca Turconi, Manuela Zanetti, Liliana Canale, Francesca Negri e Antonia Malerba.
Anche in provincia di Varese, gli agriturismi segnano numeri positivi e conquistano un consenso sempre maggiore: la congiuntura, dunque, non tiene a casa nessuno e, anzi, incoraggia un tipo di vacanza “sul territorio” e a corto raggio di uno o due giorni, alla riscoperta dei luoghi e dei sapori “di casa nostra”.
“Anche il mese di ottobre ha registrato numeri positivi per i nostri agriturismi– dice il presidente di Coldiretti Varese Fernando Fiori - che, grazie alla rete di “Terranostra” e “Campagna Amica”, hanno accolto visitatori, famiglie e giovani da tutto il nord Italia e dall’estero: le naturali bellezze delle prealpi varesine e del Verbano sono un vero asso nella manica per il territorio”.
Siamo nel cuore dell’autunno e, anche negli agriturismi del Varesotto associati a Coldiretti trovano spazio prodotti di stagione, come paste fresche e risotti ai funghi o polente che sposano carne, zucche, castagne, e prodotti del “nuovo raccolto”, dando vita a proposte di menù innaffiati dai vini del territorio. Un posto privilegiato l’hanno i prodotti del ricco paniere prealpino, dal miele, ai salumi, alle formaggelle, alle conserve, alle pesche sciroppate.
“Le realtà agrituristiche del territorio continuano a dare gran prova del loro carattere multifunzionale e attento alle esigenze della collettività” aggiunge il direttore della Coldiretti interprovinciale Francesco Renzoni. “Occorre quindi proseguire un’azione comunicativa in grado di promuovere il territorio e i suoi sapori, in modo da valorizzare il ruolo di “motore economico” che il settore primario può e deve avere per la costruzione della ripresa economica”.