VARESE – E’ una “buona notizia” l’annuncio dell’imminente conclusione della fase di istruttoria per le domande a valere sul “fondo latte”, che prevedono risorse dedicate agli allevatori di bovini da latte e agli allevatori di suini.
Ismea ha raccolto le sollecitazioni di Coldiretti e sta terminando l’istruttoria delle quasi 5.700 domande presentate a livello nazionale. Ad oggi, oltre 4.000 aziende con domande istruite positivamente hanno già ricevuto un anticipo pari al 28% di quanto richiesto e ritenuto ammissibile.
Entro febbraio dovrebbe termine la fase di istruttoria di tutte le domande e sarà così possibile quantificare il saldo spettante.
L’ammontare totale delle risorse che il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze ha messo a disposizione ammonta a 38,7 milioni di euro.
“Queste risorse rappresentano una boccata di ossigeno per comparti – quello lattiero caseario e quello suinicolo - che negli ultimi anni hanno dovuto affrontare momenti difficili per colpa del calo dei prezzi e della concorrenza estera sleale, ma che continuano ad assicurare centinaia di migliaia di posti di lavoro e tengono alta la bandiera dell’agroalimentare italiano” commenta Fernando Fiori, presidente di Coldiretti Varese.
Il comparto zootecnico riveste particolare importanza per il Varesotto: qui il numero totale di capi bovini allevati è pari a oltre 14.000 unità: gli allevamenti sono oltre 500, di cui 120 a orientamento produttivo lattiero caseario o misto; inoltre, nel Varesotto sono allevati un migliaio di capi suini.