l’appeal dell’agricoltura ecosostenibile, che in un decennio ha dimezzato l’utilizzo dei prodotti fitosanitari o che, addirittura, scommette sul biologico: ciò è ricambiato alla crescente attenzione dei consumatori verso produzioni identitarie, rintracciabili e amiche dell’ambiente.
“C’è voglia di territorio, di conoscenza, di approccio diretto con i produttori agricoli, e questo è il primo dato di successo degli AgriMercati di Campagna Amica che si svolgono a Varese e provincia, più giorni alla settimana” sottolinea l’organizzazione agricola interprovinciale.
la quantità di prodotti fitosanitari distribuiti per uso agricolo sia praticamente dimezzata, con un calo complessivo di 76 mila tonnellate (-45,2%) secondo il rapporto 2015 dell’Istat.
“Se le acque sono contaminate, le colpe non sono certo da attribuirsi all’agricoltura, che negli anni ha fatto grossi passi avanti nella regolamentazione delle sostanze inquinanti” puntualizzano il presidente e il direttore di Coldiretti Varese Fernando Fiori e Raffaello Betti che evidenziano come le cause dell’inquinamento debbano essere cercate in ambiti diversi “come i fatti, del resto, dimostrano: da un lato sono diminuite le superfici agricole e dall’altro è migliorata sia l’efficienza che la qualità dei prodotti utilizzati in agricoltura. Essa, quindi, non è assolutamente la fonte primaria di inquinamento delle acque, come lo sono, di contro, i sistemi di pulizia e manutenzione delle strade. E a dimostrarlo ulteriormente, è il fatto che le acque sotterranee, che si trovano sotto i terreni permeabili usati dall’agricoltura, sono in realtà meno inquinate”.