16 Ottobre 2017
L’aria di Varese batte lo smog anche con il 96,3% di pioggia in meno
Nonostante il Lago di Varese sia arrivato 30 centimetri sotto lo zero idrometrico a causa della significativa e duratura assenza di piogge, la qualità dell’aria del capoluogo si mantiene buona. È quanto emerge da un monitoraggio della Coldiretti provinciale, su dati Arpa, dello smog nel capoluogo dove, domenica 15 ottobre, i livelli di polveri sottili sono arrivati a 39 microgrammi, contro un limite di 50 microgrammi.
La situazione degli inquinanti nell’aria — prosegue Coldiretti Varese — è sotto controllo nonostante l’assenza di piogge che, nella prima decade di ottobre, ha fatto registrare il 96,3% in meno di precipitazioni rispetto alla media climatica, ossia 1,7 millimetri contro i 47,1 millimetri della media, in attesa delle precipitazioni annunciate per il fine settimana che potrebbero aiutare ad abbattere gli inquinanti e a riempire il lago.
La situazione degli inquinanti nell’aria, continua l’associazione degli agricoltori, nella fascia prealpina è migliore rispetto a quella di altre province lombarde, dove il record delle polveri sottili PM10 è toccato a Lodi con 111 microgrammi contro un limite previsto di 50 e un crollo di quasi il 97% delle precipitazioni nella prima decade di ottobre. Persino Milano ha fatto “meglio” con 82 microgrammi. L’aria più pulita si respira a Sondrio con 18 microgrammi, ma se si scende verso la pianura le condizioni peggiorano in modo verticale: Mantova con 98 microgrammi, Cremona con 91 e Pavia con 90. A fronte di questa situazione – spiega la Coldiretti – è necessario un progetto strategico sulla diffusione e la gestione del verde urbano, con misure anche a livello nazionale per la defiscalizzazione degli interventi di inserimento di alberi e fiori.